Il cancro gastrico è un tumore che colpisce i tessuti dello stomaco con varie patologie e si colloca al quarto posto come incidenza tra i tumori di entrambi i sessi sul totale della popolazione.
Può essere distinto in due grandi macro-categorie:
- Tumori che riguardano la bocca dello stomaco (il cardias): il cui principale fattore di rischio è rappresentato dall’infezione da Helicobacter Pylori
- Tumori che riguardano lo stomaco vero e proprio (non cardias): il cui principale fattore di rischio è la malattia del reflusso gastro-esofageo
L’errore medico più comune relativo al cancro gastrico e per il quale è possibile chiedere un risarcimento del danno, è la mancata diagnosi o l’errata diagnosi del tumore. I sintomi del cancro gastrico sono vaghi e non specifici e non esistono attualmente delle forme di screening in grado di effettuare una diagnosi precoce.
Se il tumore allo stomaco non viene refertato o non viene riconosciuto, l’errore medico lascia la possibilità alla neoplasia di passare da uno stadio di malattia localizzata ad uno stadio di malattia con disseminazione a distanza, diminuendo radicalmente la possibilità di sopravvivenza e l’eventuale qualità di vita, a causa del conseguente aumento del carico terapeutico con chirurgia o chemioterapia.
La terapia per il tumore gastrico è principalmente l’intervento chirurgico, con resezione della parte affetta dalla malattia. Negli stadi più avanzati, l’unico trattamento è rappresentato dalla chemioterapia con un’aspettativa di vita estremamente bassa.
In Italia, sono diagnosticati circa 13.000 nuovi casi di tumore gastrico all’anno. Si stima che la sopravvivenza nei pazienti a 5 anni dalla diagnosi di cancro gastrico sia del 32%.
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di un errore medico per cancro gastrico.
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